Dido y Eneas


Informazioni Generali


GeneroOpera . TragediaLinguaIngleseAnno della Prima1688Atti3

Trama


Didone ha accolto nel suo palazzo a Cartagine Enea, fuggito con i suoi dalla distruzione di Troia. La sorella e confidente Belinda, accortasi che Didone è turbata, le parla del radioso futuro che la attende, ma Didone le dice che è in preda a un tormento che non può confessare. Belinda, rendendosi conto dell'origine amorosa del tormento e fiduciosa in un'alleanza con i troiani, invita Didone al matrimonio con Enea. La regina rimane titubante, ma quando l'eroe viene ammesso a corte, accetta alla fine le sue profferte d'amore.
Nella grotta di una maga, sono convocate le streghe sue compagne perché partecipino alla preparazione della rovina di Cartagine e di Didone. Il piano è quello di inviare un folletto ad Enea, perché, sotto le sembianze di Mercurio, lo solleciti a riprendere il mare ed a far vela per l'Italia, meta del suo destino, abbandonando così nella disperazione l'amante Didone. Per intanto le streghe scatenano una fragorosa tempesta affinché Didone ed Enea siano obbligati a cessare la caccia a cui di stanno dedicando, ed a rientrare precipitosamente a corte. Compiuto l'incantesimo scompaiono con fragore di tuono.
Didone ed Enea, accompagnati dai loro seguiti, si sono fermati in uno splendido boschetto e sono intenti nelle attività ricreative connesse con la caccia, quando la regina, udendo l'approssimarsi del temporale, invita la sorella a predisporre per il sollecito rientro di tutti al riparo della corte. Restato solo in scena, Enea viene avvicinato dal folletto inviato dalla maga, il quale, spacciandosi per Mercurio, riferisce all'eroe il comando di Giove di non prolungare oltre il suo soggiorno cartaginese e di riprendere al più presto il mare per compiere il suo destino di fondatore di una nuova Troia su suolo latino. Enea, lamentando la sua triste sorte, deve acconsentire sottomettendosi al volere degli dèi.
Al porto, i marinai cantano lieti per l'imminente partenza. La maga e le streghe osservano la scena, esultando per la sventura che incombe su Cartagine, e decidono di perseguitare Enea quando sarà in mare con una tempesta. Segue un ballo in tre parti con la partecipazione generale.
A palazzo, Didone e Belinda sono angosciate per la scomparsa di Enea, e i più foschi presentimenti della regina sono confermati quando l'eroe riappare informandola della sua prossima partenza per volere degli dèi. Didone l'accusa allora d'ipocrisia e rifiuta sdegnosamente, come un ripiego, la disponibilità che Enea le dichiara a rimanere comunque a Cartagine a dispetto di tutto: il solo aver pensato di abbandonarla lo rende indegno di lei. Partito l'eroe, Didone, non potendo più vivere senza di lui, si abbandona alla morte tra le braccia della sorella profondendosi nello struggente lamento. 


Ruoli


DidoMezzo sopranoSoprano

Regina di Cartagine
AeneasBaritono

Principe troiano
BelindaSoprano

Sorella e confidente di Dido
SorceressContraltoContratenore

 
Second WomanMezzo soprano

Seconda dama di compagnia

First WitchMezzo soprano

Prima fattucchiera
Second WitchMezzo soprano

Seconda Fattucchiera
SpiritContratenoreContralto

Spirito sotto la forma di Mercurio
SailorTenore

Marinaio